martedì 15 marzo 2011

Fukushima Mon Amour

Stamattina un amico notava e faceva notare l'assurdità del fatto che la nostra generazione abbia vissuto nel giro di venticinque anni due catastrofi nucleari di portata e rischio devastanti. Chernobyl 1986 & Fukushima, 2011 (E cito solo en passant per non dilungarmi con notizie di carattere storico che vi trovate facilmente tutti su Wikipedia¹ l'incidente del 1987 in Brasile e quello del 1999 sempre in Giappone). E quattro catastrofi o pseudotali per una forma energetica che -a quello che ne dicono i sostenitori- è sicura, mi sembra un po' troppo.
Non ho facoltà per fare analisi tecnico scientifiche della cosa, mi limiterò a delle riflessioni sia sulla cosa in se per se che sul dibattito nucleare in genere, ovviamente riacuito da quanto succede

1) E' giusto "strumentalizzare" Fukushima per ribadire il NO al nucleare in Italia e in Europa?
Posto che lo stesso termine "strumetalizzazione" mi sembra, personalmente, un termine di comodo per screditare gli antinuclearisti, secondo me non si tratta di "strumentalizzazione" quanto -semplicemente- di fare tesoro delle esperienze vissute per costruirci il futuro. Accusare gli antinuclearisti di strumentalizzazione della tragedia, in questo caso, sarebbe come accusare i pacifisti di strumentalizzare la tragedia della guerra. Che è un filino ridicolo.

(Quanto a chi critica il paragone dal lato scientifico, o presunto tale, della cosa, il rischio sismico in Italia, sebbene non pari a quello Giapponese è alto. Ma ripeto ancora una volta che da questo punto di vista parlo da inesperta, quindi non mi dilungo)

2) Quelli che "Col nucleare si risparmia, quindi se dite no al nucleare poi non vi lamentate che la bolletta è alta". Not true: i costi di manutenzione e controllo del nucleare sono alti, altissimi e se non si pagano la manutenzione non si fa. E se la manutenzione non si fa, il rischio inevitabilmente si alza. (E tra l'altro, c'è da valutare ATTENTAMENTE quest aspetto, considerando che ci troviamo anche con una crisi economica in atto)


Per maggiori informazioni sulla questione costi, rimando QUA

3) Quelli che "E vi lamentate del nucleare, e vi lamentate degli impianti rinnovabili, e allora uno come deve fare?"
Non è tutto bianco o tutto nero. Se schifo il nucleare, non vuol dire che di fronte alle magagne che indubbiamente ci sono riguardo al rinnovabile (per approfondimenti rimando QUA) io debba foderarmi gli occhi e fingere che vada tutto bene. L'alternativa, ovviamente, è attivarsi coscientemente e fattivamente per ripulire il mercato delle energie rinnovabili dalle magagne sociali e politiche che lo stanno inquinando e per spingere gli stati a investire nella ricerca su nuove forme energetiche. La scelta sull'investire nella ricerca per nuove forme energetiche pulite e investire sul nucleare è una scelta tra investire sulla salute, propria, degli altri e dell'ambiente, e investire sul portafogli.

4) Quanto ai dati medici, le ricerche che ho trovato appaiono contrastanti, anche se fondamentalmente gli effetti negativi delle radiazioni sui processi cellulari e sul DNA si studiano dal primo anno di medicina.
Nello specifico, due ricerche, una sull'aumento dei tumori nel lavoratori delle centrali nucleari (LINK) e l'altra sull'aumento vertiginoso di aborti nelle donne che vivono nei pressi delle centrali (LINK), convincono della pericolosità del nucleare mentre una terza (Che non ho trovato per intero in rete, ma solo un breve accenno su Wikipedia) sull'aumento dei tumori dopo l'incidente del 1987 in Brasile, suggerirebbe, almeno apparentemente, il fronte "rischio salute zero".

Chi avrà ragione? Io personalmente non ho i mezzi mentali scientifici per stabilirlo, vi ho riportato le documentazioni (Quella da Wikipedia è al link sotto) semplicemente per completezza di dati e correttezza di informazione.

5) Questione scorie. Linko questo BELLISSIMO documentario, "Into Eternity", del regista finlandese Michael Madsen, che personalmente non conoscevo e che ho scoperto grazie alla discussione sul nucleare di Giap: INTO ETERNITY FULL MOVIE. Sempre restando sulla questione scorie e sulla discussione di Giap (Che trovate QUI: http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=3470), mi sembra interessante notare, come faceva qualcuno lì, il caso dell'Italia: infrastrutture fallate, infiltrazioni criminaloidi -leggi mafia, camorra ecc ecc- incapacità a smaltire i rifiuti "convenzionali". E' il caso di accollarci pure scorie radioattive da smaltire, a questo punto?

Ah. Vi ricordo che per votare CONTRO il nucleare, al Referendum, bisogna votare SI. E soprattutto, che, comunque vogliate votare, DOVETE votare, per raggiungere il quorum. Diffondete!

NOTE

¹ http://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_nucleare

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