martedì 26 ottobre 2010

Short Story#2

Mi immaginavo in tivù questo mago ipnotizzatore che faceva dondolare questo ciondolo d'oro finto per convincerci che eravamo felici, che non esisteva crisi, che i precari erano i nostri amici immaginari e gli omicidi erano le prove per uno spettacolo teatrale e morire impiccati era una messinscena per scappare in California.
E mi immaginavo il giorno dopo c'era la faccia del mago ipnotizzatore al tigì, dicevano che si era impiccato nella doccia lasciando come ultime volontà un manuale per imparare l'ipnosi, dietro ci aveva scritto con un pennarello indelebile di quelli che puzzano di vernice: "Avvertenze per l'uso: non funziona per l'autoipnosi"

Post Scriptum: Ho controllato tutti i voli per la California e lui non c'era.

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